NEW YORK
La città del cuore


New York City.
Groove Street, Greenwich Village

News da New York City...


New York, 18 Febbraio 1992
Cari mamma e papà,

ormai sono a New york da un mese e vi confesso che mi trovo benissimo (quindi non preoccupatevi!). Questa città, così grande e fredda all'apparenza, nasconde un'anima grandissima, capace di accoglierti come in un batuffolo di ovatta.
Sarà questa neve bianca e soffice che attutisce il rumore dei clacson e riscalda il cuore, sarà che ho conosciuto tante persone fantastiche, ma ormai mi sono davvero abituata a vivere in questa metropoli così diversa da tutto il resto del mondo.

L'appartamento in cui vivo è piccolino, ma davvero caratteristico, come tutte le case che ci sono qua nel Greenwich Village, che secondo me è il quartiere più bello di tutta la città.
L'Elizabeth, la mia compagna d'appartamento (o, come dicono qua, la mia "roommate"), è una ragazza simpaticissima e un po' pazza. Fa la fotografa freelance e pubblica le sue fotografie su tutti i settimanali più famosi.
Qualche giorno fa sono anche andata a lavorare con lei, come sua assistente. Doveva fare un servizio a dei ragazzini protagonisti di una soap opera e io l'ho aiutata con gli attrezzi del mestiere. Non sapevo proprio da che parte cominciare! Però mi ha fatto una bella foto, eccola qui (a destra). Sembro quasi un'attrice, eh? Miracolo della fotografia...

Allora vi dicevo, la mia casa è un piccolo appartamentino con il parquet rosso e molto accogliente. Si trova in Hudson Steet, nel Greenwich Village. Vicino c'è il fiume Hudson ed un sacco di localini niente male: ristoranti, night club, bar con musica dal vivo, teatrini e negozi vintage. Insomma, non mi posso lamentare.
Qui sotto vi allego due foto: la prima ritrae il condominio dove abito (il mio appartamento è al primo piano. Subito sopra l'insegna del ristornate c'è la mia camera) e la seconda l'interno della casa.
Anche la scuola va molto bene. Nella mia classe sono l'unica italiana. Ci sono un sacco di giapponesi, cinesi, coreani ed altri ragazzi di tante nazionalità diverse.
Questa a fianco è una foto della mia classe, c'è un bel melting pot, vero?!
A proposito, sapete come la chiamano qua la New York University? NYU... All'inizio non sapevo proprio di cosa parlassero, quando mi dicevano "Io studio all'NYU". Adesso che l'ho capito (meglio tardi che mai...), lo dico sempre anch'io: "Io studio all'NYU..." e lo dico con l'aria di chi sottintende: "...e scusa se è poco!". Insomma mi gaso un po'. Del resto, un po' gasata lo sono. Questa università è magnifica. Pensate, abbiamo a disposizione una biblioteca di 7 piani! E' immensa e ci vado ogni pomeriggio a studiare. Ormai ho il mio angolino, tra i libri di storia americana e la fotocopiatrice. Una sorta di mio piccolo angolo di paradiso personale.

Ma veniamo ai miei amici. Cominciamo dagli italiani. Nella classe vicino alla mia c'è Paolo, un ragazzo fiorentino mezzo matto, che parla una sorta di inglese "aspirato" che fa morire dal ridere. Poi c'è la Miki, di Roma, che, da sola, fa casino per 5 ed è simpaticissima. Infine ci sono la Francesca di Treviso, la Laura di Roma e tanti altri, ma quelli che vi ho citato sono i miei amici più cari. Tra gli stranieri, ho fatto amicizia con due gemelli russi, Anton e Andrei, un ragazzo venezuelano, Dario, ed uno greco, George. Usciamo quasi tutte le sere insieme: andiamo al ristorante o ci troviamo in casa di uno di noi per una bella cenetta all'italiana, che a volte ci vuole.
Qui sotto vi allego alcune foto delle nostre serate brave: nella prima siamo a casa della Miki, nella seconda siamo in un locale di Karaoke (Dario, io, un'amica di Dario e la Miki...un po' sbronzetti).

Le foto qui sotto si riferiscono, invece, alla cena di compleanno dell'Elizabeth al ristorante La Focaccia, dove andiamo spessissimo e ad una serata un po' "movimentata" a casa nostra (l'altra ragazza è la Susie, che abita nell'appartamento sopra al nostro ed è praticamente sempre da noi). Nella foto più in basso, invece, ci sono io tra i miei due amici russi, i gemelli Anton ed Andrei.




Insomma, vivere a New York mi piace da impazzire. La mattina non vedo l'ora di alzarmi per andare all'Università, incontrare i miei amici, chiacchierare con loro, andare a pranzo da "Caffè pane e cioccolato" (il ristorantivo vicino all'NYU), passeggiare al Washington Square Park in mezzo agli scoiattoli, fare shopping sulla Fifth Avenue, avventurarmi a China Town, scoprire i negozietti vintage del Village, fare tardi la sera senza fare nulla di speciale se non fare finta di essere una vera newyorkese DOC. Che pacchia! Per fortuna che ho ancora tanti mesi davanti a me. E sono determinata a vivermeli tutti alla stragrande!

Un bacione dalla vostra Manu.