Una notte
di Edo Grandinetti
E’ difficile
davvero difficile incontrare qualcuno con cui poter parlare in piena
libertà lasciar sfogare il cuore a pieno regime Il mio poi
in quel periodo e quella sera soprattutto era davvero al limite dell’esplosione
gravido e pulsante di angosce stupidette forse adatte ad uno sfigato
del cazzo come me E lei se ne stava lì accanto a me neanche
mi conoscesse da sempre pronta a sentire le mie parole che a fiumi
sputavo dalla bocca io che timido sono sempre stato e che non do confidenza
a nessuno piccolo spocchioso ragazzino che non sono altro In questo
periodo le dissi sono in totale sbando Sai vedi una meta ogni giorno
che è quella di finire gli esami abbandonare finalmente i libri
che per quanto ti possa piacere quello che studi per quanto possa
essere interessato al mondo dell’arte nel mio caso prima o poi
quei cazzo di libri ti faranno schifo devono farti schifo perché
nel mondo di carta se ne spreca molta Figuratevi se poteva essere
interessata ad un discorso del genere una ragazza non bella ma bellissima
conosciuta da poco più di cinque minuti che io resi lunghissimi
riempiendoli in ogni angolo di parole Ed ora continuai però
mi trovo senza niente in mano con un libretto grigio sporco con tante
firmette e numerini magari alti magari no e lo guardo con un senso
di inutile soddisfazione Studiare non serve ad una sega non servirà
mai a niente Mi sento così vuoto ed incapace in questi giorni
che non puoi neanche immaginare Due minuti dopo aver salutato il professore
proprio ieri mi sono visto per un secondo crescere alla presa con
la tesi con un lavoro serio ed importante dove ero io e solo io a
dover affrontare il mondo Non mi riesco proprio a vedere mentre tento
di dare un fondamento scientifico mentre devo dimostrare quelle idee
spezzettate che il mio cervello confusionario e colmo di THC vaneggia
e ha vaneggiato in questi anni Ma se ti annoio dimmelo Con questo
inutile intercalare riprendevo fiato dalle mille parole sparate senza
manco sputare come si dice dalle mie parti Figurati se non l’annoiavo
Ma era troppo bella troppo dolce per potermelo dire Dicevo e poi dopo
la tesi cosa mi aspetta cosa cazzo mi aspetta Ho preso una facoltà
che ti può dare qualcosa d’interessante di sicuro ma
che di quel mondo che ti ha fatto studiare e forse amare su come muoverti
al suo interno non ti da uno stracazzo di niente Io non so fare niente
non saprò fare niente e mi sento un mollusco inutile Doveva
essere veramente una tortura per lei ascoltarmi Chissà come
faceva Però era bella e questo mi dava un’energia tale
che nonostante facesse veramente freddo e nonostante l’ora fosse
tarda mi spingeva a continuare E poi come se non bastasse proprio
in questo periodo e partii col mio argomento preferito mi sono pure
innamorato porco cazzo Eccomi lanciato con la pippa solo il suo sorriso
mi dava sicurezza Mai trovato nessuno ed in particolare nessuna pronta
ad ascoltarmi con simile disponibilità E le dissi com’è
Lei chi la mia difficile situazione la mia difficoltà ad affrontare
la sua ostinata bellezza dissi proprio così Dovresti conoscerla
è una batteria di allegria la vita fatta persona Stare con
lei per me significa avere il mio spazio di accomodante rilassatezza
significa avere quelle energie che il mondo dell’università
mi sottrae ingiustamente E intanto che posso fare L’amore non
corrisposto è una brutta bestia Ma sicura che non ti annoio
richiesi Lei sorrideva ed io continuavo con la fiumara E poi non posso
permettermi di rovinare tutto non posso permettermelo Posso scegliere
per me ma non per gli altri e in questo caso vanno di pari passo ci
sono troppe persone implicate Parole del cazzo è vero ma che
comunque mi facevano bruciare lo stomaco Iniziai a lacrimare ma il
suo sorriso comprensivo mi calmò In quel momento accostò
una macchina un bmw credo con una persona mediamente anziana affacciata
al finestrino del passeggero Lei si avvicinò chinandosi dolcemente
tenendosi stretta la minigonna Parlarono di cifre si girò verso
me mi fece un sorriso o forse no non si girò non ricordo bene
e salì su quell’auto allontanandosi Ormai era tardi e
sui viali non passavano più neanche auto Prima che albeggiasse
imboccai via Murri forse era giunto il momento di tornare a dormire
ma almeno per una notte qualcuna mi aveva amato. |
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