Si scrive d'accordo o daccordo? Con l'apostrofo o senza? Come si scrive questa parola italiana? Questo è uno degli errori più comuni che si possono trovare nella lingua scritta, ma la grammatica italiana ha una regola molto semplice in questo caso.
La forma corretta è d’accordo, con l'apostrofo.
Non esiste infatti una parola "daccordo" nella lingua italiana, d'accordo è frutto di un'elisione (caduta di una vocale alla fine di una parola, davanti alla vocale iniziale della parola successiva) tra le parole "di" e "accordo".
Quindi, ad esempio, "andiamo di accordo" diventa "andiamo d'accordo".
La forma daccordo, sebbene piuttosto diffusa, è quindi da considerarsi sbagliata. Si veda anche questo commento sul sito dell'Accademia della Crusca sull'argomento.
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La locuzione avverbiale d’accordo si usa spesso come risposta affermativa: «Allora, ci vediamo domani alle dieci?» – «D’accordo! ».
Questo termine deriva dal sostantivo maschile "accordo", ovvero un incontro di volontà tra due o più persone, che convengono di seguire un determinato comportamento nel reciproco interesse, per raggiungere un fine comune o per compiere insieme un’azione.
Si usa di conseguenza d'accordo per ribadire l’intesa raggiunta: «Su questo siamo d’accordo.», «Rimaniamo d'accordo così...»
Si può dire anche d'accordissimo? Ovvero, si può fare il superlativo di un sostantivo? In teoria no, ma in pratica si fa, e ci sono anche esempi antichi e di autori classici.
Si usano in modo colloquiale, ad esempio, "augurissimi", "occasionissima", "finalissima", "direttissima", "padronissimo" e anche, appunto, d'accordissimo (sempre con l'apostrofo).
Queste forme sono ormai sono entrati nel linguaggio comune, l'importante è non abusarne.