Gabbare
[v. tr.]
Rubare, imbrogliare.
Ambito
d'uso: popolare |
Gabola
[s. f.]
Errore, svista.
Es. Riguardando il documento, ho scoperto una gabola
Ambito
d'uso: popolare |
Garage
[s.]
Genere musicale. E' usato come suffisso di molti generi
(garage-rock, garage-punk, ecc.). Deriva dalle bands
che iniziavano la loro attività provando nei
garage, ovvero le rock bands delle metropoli degli anni
'70. Ultimamente è anche diventato un genere
della house-music, uno dei più violenti.
Ambito
d'uso: gergo giovanile.
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Gasato
[agg.]
1. Entusiasta, contento, su di giri. 2. Superficiale
ed esaltato, persona che ritiene di essere superiore
agli altri o dà questa impressione di sè.
Ambito
d'uso: popolare |
Gattara
[s. f.]
Donna che accudisce i gatti randagi. |
Generalista
[agg.]
D etto di rete televisiva che intende soddisfare le
esigenze di un pubblico indifferenziato e trasmette
pertanto sia programmi di informazione, sia programmi
di intrattenimento, sia programmi di "fiction"
(film, telefilm, telenovelas ecc.); più in generale,
detto di rete televisiva o telegiornale che non vuole
rivolgersi ad un pubblico selezionato.
Ambito
d'uso: lingua comune
|
Genialata
[s. f.]
Colpo di genio, trovata geniale. |
Ghigne
[s. pl. f.]
Risate.
Derivazione:
Emilia-Romagna (Bologna). Ambito
d'uso: gergale, dialettale. |
Gialappismo
[s. m.]
Stile stravagante, tra il comico e il satirico, che
caratterizza i programmi televisivi ideati e condotti
dalla Gialappa's Band, che deve il suo nome a un tubero
messicano usato come purgante per i cavalli. |
Gift
shop [loc. m.]
negozio che vende oggetti-regalo o souvenir.
Ambito
d'uso: lingua comune
|
Giottino
[s. m. e agg.]
Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione
del G8; relativo a tale movimento. |
Girare
[v. tr.]
Detto di un programma per computer, col significato
di eseguire. L'azione di eseguire un programma è
detta "far girare".
Es. Questo programma sta girando da due ore. Sei
sicuro che non si sia piantato?
Derivazione:
inglese
("to run a program"). Ambito d'uso: gergo
informatico. |
Girotondo
[s. m.]
M anifestazione pacifica di protesta in cui i partecipanti
si prendono per mano simulando il girotondo infantile.
Ambito
d'uso: lingua comune
|
Girotondino
[s. m. e agg.]
Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in
sostegno della legalità e dei temi connessi all'amministrazione
della giustizia e alla pluralità dell'informazione,;
che si riferisce al movimento dei girotondi. |
Giù
[avv.]
Detto si un sistema informatico: spento, non funzionante.
Implica generalmente un malfunzionamento piuttosto che
una scelta deliberata.
Es. Non è possibile! La rete è di nuovo
giù! È la terza volta questa settimana!
Derivazione:
inglese
("down"). Ambito d'uso: gergo informatico.
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Global
[s. m. e f. e agg.]
Chi sostiene la globalizzazione; globale, mondiale,
planetario.
Contr. no-global.
Derivazione:
inglese |
Glitterato
[p. pass. e agg.]
Coperto di lustrini; per estensione, chi veste in modo
eccentrico e vistoso, chi è molto noto.
Derivazione:
inglese (glitter = lustrino) |
Glocal
[s. m. e agg. inv.]
Chi o che si confronta da un lato con il fenomeno della
globalizzazione e, dall'altro, con le culture, le tradizioni
e i modi di vita locali, tentando di contemperarne le
esigenze; chi o che si propone di governare la globalizzazione,
tenendo conto delle istanze contrapposte della localizzazione.
Derivazione:
inglese (global + local) |
Glocalismo
[s. m.]
Tendenza all'individuazione di soluzioni locali per
i problemi posti dalla globalizzazione.
Derivazione:
inglese (global + local) |
Gnorri
[agg.]
"Fare lo gnorri": atteggiarsi ad ingenuo,
fare finta di non sapere qualcosa che, invece, si sa.
Ambito
d'uso: lingua comune |
Goldone
[s. m.]
Profilattico, preservativo.
Ambito
d'uso: popolare |
Gossip[s.
m.]
Pettegolezzo.
Derivazione:
inglese |
Gossipivoro
[agg.]
Che si nutre, che è avido di pettegolezzi.
Derivazione:
inglese (gossip = pettegolezzo) |
Graffitare
[v.]
Comporre graffiti o scritte su muri o altre superfici
visibili, abitualmente con bombolette di vernice colorata. |
Gratta
e sniffa [loc. s.le m. inv.]
Cartoncino impregnato di aromi particolari, che si sprigionano
dopo averlo grattato.
Ambito
d'uso: popolare |
Gratta
e sosta [loc. s.le m. inv.]
Biglietto per la sosta nei parcheggi pubblici a pagamento
sul quale l'utente deve indicare la data e la durata
del periodo di sosta, grattando la pellicola posta sulle
caselle corrispondenti.
Detto anche "grattino".
Ambito
d'uso: lingua comune |
Grezza
[s. f.]
Brutta figura, azione imbarazzante.
Es. Mario ha fatto una grezza incredibile con i genitori
di Lucia!
Ambito
d'uso: popolare |
Griccio
[Agg.]
Tirchio, avaro.
Derivazione:
Emilia-Romagna (Bologna). Ambito
d'uso: gergale, dialettale. |
Ground
Zero [loc. s.le m. inv.]
Livello zero: la grande spianata vuota che rimane nel
luogo in cui a New York sorgevano le Torri gemelle,
rase al suolo dall'attentato terroristico dell'11 settembre
2001; in senso figurato, lo zero, il nulla.
Derivazione:
inglese |
Grunge
[s.]
Genere musicale in voga negli ultimi anni. Nato negli
Usa è un misto di rock anni '70 e punk americano,
con influenze metal. E' diventata anche una moda estetica
caratterizzata dal patchwork di materiali di recupero
e un po' trasandata: giacconi neri di pelle, jeans consunti,
camicie fantasia anni 60-70, capelli lunghi, ecc. La
colonna sonora delle nuove generazioni americane ribelli
ma disorientate e deluse.
Derivazione:
inglese. Ambito
d'uso: gergo giovanile. |
Gubbiare
[v. tr.]
Dormire.
Derivazione:
Emilia-Romagna (Bologna). Ambito
d'uso: gergale, dialettale. |