Zaffa
[s. f.]
Puzza.
Ambito d'uso: gergo giovanile/popolare. |
Zagnare
[v. tr.]
Rimproverare.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso:
gergo giovanile/popolare. |
Zanzara-tigre
[loc. s.le f.]
Specie di zanzara di origine asiatica, ora in via di
diffusione anche negli altri continenti, inizialmente
portatrice di virus pericolosi per l'uomo.
Ambito d'uso: lingua comune. |
Zarro
[s. m.]
Persona trasandata, pacchiana, di cattivo gusto.
Derivazione: Lombardia/Piemonte. Ambito d'uso: gergo
giovanile/popolare. |
Zero
toleranza [loc. s.le f.]
Comportamento intransigente e autoritario in merito
a questioni di ordine pubblico tenuto nella lotta alla
criminalità dall'ex sindaco di New York, Rudolph
Giuliani.
Ambito d'uso: lingua comune. |
Zigare
[v. intr.]
Piangere.
Derivazione: Emilia-Romagna (Bologna). Ambito d'uso:
gergo giovanile/popolare. |
Zippare
[v. tr.]
Comprimere dei dati.
Derivazione: inglese. Ambito d'uso: linguaggio informatico. |
Zippergate
[s. m.]
Scandalo sessuale che ha coinvolto il presidente statunitense
Bill Clinton nel 1998.
Derivazione: inglese ("to zipper" = aprire/chiudere
la chiusura lampo). Ambito d'uso: linguaggio giornalistico. |
Zouk
[s. m.]
Ballo esotico
Ambito d'uso: lingua comune. |
Zupperia
[s. f.]
Locale di ristorazione nel quale sono servite e consumate
zuppe di vario tipo.
Ambito d'uso: lingua comune. |